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ABUSIVISMO DELLA PROFESSIONE IN MEDICINA ESTETICA

L’abusivismo professionale in ambito sanitario è una piaga gravissima e sempre più frequenti sono i danni da trattamenti ritenuti “semplici” come i filler, il botulino e le tecnologie laser.

Il tema dell’abusivismo, in forte crescita nella professione medico-estetica, insieme a quello dei rischi che si corrono a non affidarsi a medici estetici qualificati, è stato oggetto di una forte denuncia al congresso nazionale della società italiana di medicina estetica Sime di Roma tenutosi nel mese di luglio di quest’anno.

L’allarme riguarda soprattutto il nuovo trend dei filler eseguiti da personale improvvisato.

Il settore della Medicina Estetica vanta una forte crescita; sempre maggiore è la richiesta di trattamenti per migliorare il proprio aspetto e per prendersi cura di sé stessi.

Il settore, infatti, con un trend di crescita di oltre il 10% negli ultimi 5 anni, ha visto aumentare il numero di complicanze e insuccessi, un numero aggravato dalla crescita di prestazioni eseguite in maniera improvvisata e da medici non specialisti.

Questo fenomeno, di conseguenza, ha portato all’aumento del numero di richieste di interventi secondari per riparare i danni provocati da chi si cimenta in trattamenti che devono necessariamente essere eseguiti da medici esperti.

La tipologia delle complicanze e dei danni causati da questa problematica è legata perlopiù a trattamenti di medicina estetica ritenuti “semplici” come i filler o il botulino.

La mancata conoscenza delle caratteristiche di questi trattamenti spinge moltissime persone a rivolgersi a fantomatiche professioniste del low cost.

Sono numerosissime le segnalazioni che giungono giornalmente agli enti competenti circa l’esercizio abusivo della professione medico estetica.

In particolare, sono tantissimi i casi di trattamenti filler all’acido ialuronico per l’aumento del volume delle labbra che vengono eseguiti all’interno di appartamenti, saloni di parrucchieri, semplici centri d’estetica e addirittura all’interno di garage o container.

Molto spesso a promuovere queste attività illecite sono persone di nazionalità estera che sostengono di possedere dei requisiti professionali validi nel loro paese e di essere dunque persone abilitate all’esecuzione del trattamento.

In moltissime, organizzano dei veri e propri tour nelle città italiane che vengono promossi attraverso i social. I trattamenti vengono poi eseguiti appoggiandosi in semplici appartamenti o a strutture non idonee.

Purtroppo, sono in tantissime le persone che vengono adescate in queste situazioni tutt’altro che sicure.

Le motivazioni sono spesso da ricercare nella mancata conoscenza del paziente circa i rischi ai quali può andare incontro e il costo del trattamento all’apparenza vantaggioso.

Il filler alle labbra, ad esempio, viene erroneamente descritto come un trattamento semplice e immediato che non comporta alcun rischio e che con facilità assicura il risultato desiderato.

Nulla di più errato!

Il filler alle labbra è un trattamento che può essere eseguito con “semplicità” solo dalle mani esperte di un medico professionista.

La zona delle labbra è una delle più delicate del nostro volto poiché caratterizzata da un elevato grado di vascolarizzazione.

Soltanto con una conoscenza spiccata dell’anatomia della zona sarà possibile condurre i trattamenti senza il rischio di pungere un’arteria determinandone la sua occlusione.

Qualora ciò accadesse, il medico professionista potrà immediatamente mettere in sicurezza la paziente ricorrendo all’utilizzo della Ialuronidasi, il cosiddetto antidoto dell’acido ialuronico.

L’IMPORTANZA DEL PRODOTTO INIETTATO

Chi cade nella trappola di queste figure NON professionali evidentemente tralascia l’importanza della qualità del prodotto che dovrà essere iniettato nel loro volto.

I prodotti di qualità hanno un costo, dunque, un prezzo del trattamento fuori mercato dovrebbe immediatamente scoraggiare gli utenti!

COME TUTELARSI DALL’ABUSIVISMO PROFESSIONALE IN MEDICINA ESTETICA?

Fondamentale, per non incorrere in problematiche rischiose per la propria salute e per raggiungere un risultato di successo, è la scelta del miglior MEDICO ESTETICO che non va mai lasciata al caso ma è qualcosa a cui bisogna dedicare la massima attenzione.

Non si deve mai escludere il possesso del titolo di specializzazione del professionista e ricordare di diffidare sempre della chirurgia “low cost”, vale a dire di chi propone trattamenti di medicina estetica a prezzi decisamente inferiori a quelli di mercato: le tecniche all’avanguardia, così come materiali e farmaci di qualità presentano costi piuttosto elevati e un esito felice dell’intervento non può mai prescindere dalla loro applicazione.

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Maria Pennisi

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