Stress e stanchezza sono fattori che sempre di più influenzano il nostro stile di vita.
Ritmi frenetici, troppo lavoro e impegni familiari portano spesso all’accumulo di tensioni e stanchezza mettendo a dura prova l’equilibrio dell’organismo, minacciandone la salute fisica e mentale.
Sentirsi stanchi è normale; la stanchezza è quella condizione di abbassamento delle proprie energie e capacità, a seguito di uno sforzo fisico o mentale o generata da condizioni di stress.
Quando lo stress è protratto nel tempo e diviene cronico, da origine alla cosiddetta “sindrome da burn-out” che identifica quella condizione soggettiva determinata dal logorio psicofisico ed emotivo al quale l’individuo fatica a reagire.
Quando ci troviamo in buone condizioni di salute, il nostro organismo tende a combattere la stanchezza e lo stress mettendo in atto alcuni meccanismi compensatori.
Tuttavia, in particolari periodi come, ad esempio, nei cambi di stagione, in particolari situazioni psicologiche in cui siamo più ansiosi, il nostro sistema immunitario può indebolirsi e la capacità si controbilanciare viene meno. Infatti, sebbene il nostro organismo sia perfettamente in grado di adattarsi a diverse condizioni, talvolta anche estreme e a reagire ai mutamenti repentini tipici del passaggio da una stagione all’altra, in alcuni soggetti più predisposti questa condizione può generare stress ed indebolimento generale.
Per riportare in equilibrio il nostro sistema mente corpo, possiamo sceglier tra diversi aiuti:
Erbe mediche, grassi buoni e integratori.
Vediamone alcuni:
IL GINSENG
Il ginseng mantiene attivo il cervello. È un rimedio molto usato nella medicina tradizionale cinese, per le sue molteplici proprietà.
Ha effetti energetici, stimolanti e adattogeni utili a superare le situazioni particolarmente stressanti e impegnative.
È efficace nello stimolare le capacità mentali, l’efficienza cerebrale e l’attenzione.
Numerosi studi hanno dimostrato che il ginseng può aumentare i livelli di acetilcolina, un neurotrasmettitore che sovraintende al ragionamento e alla memoria.
Si può assumere sotto forma di decotto o come caffè (una tazza di caffè al ginseng è una vera botta di energia) ma esistono in commercio anche flaconcini, tavolette o compresse.
IL GINKGO BILOBA
Il ginkgo bilboa contiene bioflavonoidi, Vitamina C, carotenoidi e terpeni, tutte sostanze che hanno un’azione antiossidante ed energizzante molto spiccata.
Favorisce il microcircolo, assicurando ai vasi cerebrali una corretta ossigenazione.
L’attività antiossidante del ginkgo, invece, è imputabile ai flavonoidi e ai derivati terpenici (ginkgolidi e lattoni sesquiterpenici) in esso contenuti. Infatti, queste molecole – oltre a prevenire la perossidazione lipidica – esplicano anche un’azione di “spazzini” dei radicali liberi (free radical scavenger).
Inoltre, da alcuni studi è emerso che il ginkgo sarebbe in grado di esercitare un’azione antiossidante anche direttamente a livello del fegato, in cui sembra essere in grado di ridurre la produzione di radicali liberi.
Le proprietà del ginkgo hanno suscitato molto interesse ed è per questo motivo che numerose ricerche sono state condotte sui principi attivi in esso contenuti.
LA GRIFFONIA
La griffonia
alza il tono basso dell’umore.
La Griffonia, o fagiolo africano, è un prezioso alleato per coloro che hanno difficoltà nel dormire e nel prendere sonno. Si tratta, infatti, di una pianta di origine africana i cui semi sono naturalmente ricchi di 5-idrossitriptofano, precursore diretto della serotonina (“l’ormone della felicità”), protagonista di alcune funzioni fisiologiche fondamentali come la regolazione dell’umore, del sonno e dell’appetito.
Grazie alle sue proprietà, la Griffonia è diffusa in numerosi integratori alimentari volti a conciliare il sonno e favorire il rilassamento.
Scopriamo che cos’è la Griffonia e quali sono i suoi principali benefici.
- Regola l’umore: data la sua capacità di agire sui livelli di serotonina, la Griffonia può portare benefici al tono dell’umore, migliorando il benessere generale dell’organismo e offrendo effetti benefici sul proprio stato d’animo.
- Inibisce l’appetito: la Griffonia si è rivelata particolarmente utile anche nel contrastare la cosiddetta “fame nervosa”, un desiderio incontenibile di cibo come risposta a qualche evento stressante. La serotonina presente, infatti, interviene controllando l’appetito e il comportamento alimentare, favorendo una minore assunzione di carboidrati a favore delle proteine;
- Favorisce il sonno: la Griffonia, in quanto contenente l’aminoacido naturale precursore della serotonina, svolge un ruolo chiave per quanto riguarda la qualità del riposo, incrementando in particolare la cosiddetta fase Rem di sonno profondo. Come precursore della melatonina, la serotonina infatti regola i ritmi quotidiani dell’organismo e l’alternanza sonno-veglia.
In abbinamento ad uno stile di vita sano, la Griffonia può avere grandi benefici sull’intero organismo. Talvolta, può essere abbinata al magnesio o ad erbe rilassanti come la melissa per favorire il sonno e il rilassamento.
COENZIMA Q10
Il Coenzima Q10 è un importantissimo antiossidante prodotto naturalmente dal nostro organismo
Ricopre un ruolo prestigioso nel proteggere le cellule dai danni ossidativi, responsabili di varie patologie e dell’invecchiamento cutaneo precoce.
Tuttavia, la sua produzione da parte dell’’organismo tende a diminuire progressivamente con l’avanzare dell’età.
Fortunatamente, aumentare la quota di Coenzima Q10 nell’organismo è semplice e possibile attraverso due modalità, ovvero:
– assumendo più alimenti ricchi di Coenzima Q10;
– assumendo integratori di Coenzima Q10.
Oltre a fungere da importantissimo antiossidante, concorre insieme ad altri alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo e ricopre un ruolo biologico importante, partecipando a numerose reazioni biochimiche fondamentali per la sopravvivenza cellulare.
In particolare, il Coenzima Q10:
– interviene nella protezione dal danno ossidativo: agendo a livello delle membrane cellulari e nucleari, la salvaguardia dal processo di lipoperossidazione;
– interviene nella sintesi di ATP: il Coenzima Q10 rappresenta un trasportatore di elettroni d’eccellenza nella complessa catena mitocondriale;
– interviene nel controllo della funzionalità cellulare digestiva, ponendosi come un valido alleato nell’eliminazione di proteine anomale o di potenziali specie patogene.