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LA MELANINA: COS’è E A COSA SERVE

La melanina è il principale pigmento che conferisce colorazione ai nostri occhi, capelli e alla nostra pelle!

Può essere paragonata a un filtro in grado di proteggere la pelle dai raggi ultravioletti del sole.

La melanina è un polimero derivato dalla tirosina, un amminoacido essenziale in grado di produrre fenilalanina.

L’enzima tirosinasi converte l’amminoacido tirosina nei vari intermedi metabolici, fino a ottenere la melanina.

I pigmenti di melanina sono prodotti dai melanociti, speciali cellule addette alla colorazione della pelle, dei capelli e delle iridi degli occhi.

All’interno dei melanociti, sono collocati i melanosomi, piccoli organelli addetti alla sintesi di melanina. Il numero di melanociti è uguale per tutti gli individui.

La varietà di colorazione della pelle tra soggetti di pelle scura e più chiara varia in base al numero e alla distribuzione dei melanosomi ed è legata alla quantità di melanina prodotta e al tipo di melanina presente.

La capacità di determinare la colorazione della pelle non rappresenta l’unica funzione associata alla melanina. Infatti, quest’ultima è essenziale anche per proteggere la cute dai raggi UV: questo pigmento agisce come un filtro, assorbendo e respingendo parte delle radiazioni UV, e neutralizzando la produzione di radicali liberi.

Ma la melanina non è sempre uguale!

In base alla collocazione dei melanosomi e all’etnia, si sono individuati vari tipi di melanina: l’EUMELANINA,

LA FEOMELANINA, e la NEUROMELANINA

L’eumelanina è principalmente presente nei capelli e nella pelle ed è tipica dell’etnia africana.

Conferisce una colorazione scura a pelle, ai capelli e iridi.

L’Eumelanina protegge efficacemente dalle radiazioni UV.

La feomelanina si trova principalmente nei capelli e nella pelle ed è tipica delle persone di etnia caucasica e celtica. I pigmenti sono caratterizzati da una ricca presenza di zolfo che ne determinano il tipico colore rossastro o giallo. Questo tipo di melanina non assicura un’efficace protezione contro i raggi UV del sole.

La Neuromelanina, invece, si trova principalmente nel cervello. Una sua carenza o una sua mancanza può provocare deficit neurologici di varia entità.

Dunque, nelle persone di pelle chiara vi è una predominanza del pigmento feomelanina, una ridotta presenza di melanosomi con una tendenza alla degradazione del pigmento.

Mentre, nelle persone di pelle scura vi è una predominanza del pigmento eumelanina con una difficile degradazione del pigmento.

La melanina non rappresenta l’unico pigmento a conferire il colore alla pelle. Infatti, la cromia della cute viene fornita anche dalla presenza di altri pigmenti, come il beta-carotene e l’emoglobina (con i suoi cataboliti).

Pelle più scura e imbrunita?

Per assumere una colorazione più scura, la melanina deve subire un ulteriore step e passare dai melanociti ai cheratinociti, ovvero le cellule più abbondanti della pelle.

La pelle può così abbronzarsi! I melanosomi presenti nei cheratinociti vanno incontro a una degradazione.

Tuttavia, l’etnia è determinante nel processo di degradazione!

Negli individui di pelle scura, i melanosomi rimangono entità separate, dunque non si aggregano; di conseguenza, la melanina non viene degradata e raggiunge lo strato corneo dell’epidermide, che assume la caratteristica colorazione scura;

Negli individui celtici o caucasici, i cheratinociti tendono ad ammassarsi in complessi melanosomiali.

La degradazione della melanina avviene in maniera completa già nello strato basale dell’epidermide, di conseguenza il pigmento non è in grado di legarsi ai cheratinociti.

Non riuscendo a raggiungere l’epidermide superficiale, la pelle degli individui celtici rimane di colorito chiarissimo; Mentre nelle persone caucasiche, la degradazione della melanina avviene in maniera parziale.

Abbronzatura e Melanina

La produzione endogena di melanina viene stimolata dall’esposizione ai raggi solari, come risposta al danno indotto dai raggi ultravioletti. Il sistema di filtro e difesa fornito dalla melanina comporta un imbrunimento della cute, che si traduce nell’abbronzatura.

È necessario fare molta attenzione! In determinate circostanze, l’attività dell’enzima tirosinasi, deputato alla sintesi della melanina, diventa disomogenea e di conseguenza, il pigmento può essere prodotto in quantità esagerate, provocando, in specifiche regioni, macchie cutanee.

Casi di eccessiva melanina sulla Pelle

Un eccesso di melanina nella pelle può provocare un fenomeno noto come iperpigmentazione, che si traduce nella comparsa di macchie scure.

In determinate circostanze, la sintesi di melanina viene sovra-stimolata, al punto che il pigmento si deposita in maniera anomala ed eccessiva in zone circoscritte, dando origine a vere e proprie macchie antiestetiche.

Poca Melanina sulla Pelle

Contrariamente all’iperpigmentazione, una carenza o una mancanza di melanina sulla pelle è nota come ipopigmentazione, che può essere localizzata in determinate aree o estendersi in tutto il corpo.

Le forme di ipopigmentazione più comuni includono:

– albinismo;

–  fenilchetonuria;

 –  vitiligine.

– Albinismo

L’albinismo è una vera e propria patologia ereditaria che consiste in un’impossibilità di sintetizzare la melanina. La causa risiede in una mutazione genetica che provoca una sostituzione di amminoacidi nell’enzima tirosinasi, il cofattore essenziale di alcune reazioni che trasformano la tirosina in melanina.

La fenilchetonuria è un’altra patologia ereditaria che consiste in un’ipopigmentazione generalizzata.

In questo caso, i malati di fenilchetonuria non sono in grado di convertire la fenilalanina in tirosina: in altri termini, il meccanismo che porta alla sintesi della melanina viene meno a causa di questa mutazione genetica.

La Vitiligine, invece, è una forma patologica in cui si assiste alla comparsa di macchie bianche sulla pelle, causate da una progressiva inattivazione dei melanociti.

La scarsità dei melanociti si traduce nell’impossibilità di garantire alla pelle un aspetto omogeneo, dunque la pelle appare a macchie bianche.

RACCOMANDAZIONI: LA PELLE, A PRESCINDERE DAL COLORE E DALL’ETNIA VA SEMPRE PROTETTA E CURATA.

Consulta il tuo medico- estetico!

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Maria Pennisi

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